Eatour nasce da un progetto di ricerca universitario sulla decarbonizzazione della filiera agroalimentare

I cambiamenti climatici sono la sfida dei prossimi 30 anni, oggi abbiamo bisogno di risposte concrete e soluzioni operative a problemi che affliggono il sistema economico, produttivo e sociale.

La filiera del food contribuisce oggi per il 25% delle emissioni globali.  

Come fare a ridurne l’impatto e fronteggiare un crescente richiesta di cibo? L’aumento della popolazione mondiale e la necessita di ridurre il consumo di risorse naturali come suolo e acqua rappresenta una sfida senza precedenti. Dobbiamo produrre di più utilizzando meno e possiamo consumare di più, consumando meglio.

Vogliamo offrire a tutti la possibilità di auto-produrre cibo fresco al di là delle condizioni climatiche e dalla disponibilità di risorse.

Possiamo cosi contribuire alla transizione ecologica del modello produttivo globale attraverso soluzioni dirette e concrete, con prodotti e servizi in grado di rispondere all’esigenza contemporanee di un mondo più sostenibile e un sistema economico più equo.

L’agenda ONU è per Eatour fondamento e ispirazione

E’ dovere di tutti noi tendere verso i 17 goals emanati dall’Agenzia delle Nazioni Unite al fine di perseguire tenacemente un modello di sviluppo sostenibile sempre più inclusivo e responsabile. I prodotti che abbiamo creato, le nostre attività, i nostri servizi, si fondano su questi obiettivi. Eatour è una start up sostenibile. La produzione e la selezione di materiali, collaboratori e strategie sono sempre aderenti ai macro obiettivi e ai 169 sotto obiettivi dell’agenda internazionale. “Riteniamo che un mondo migliore non sia un mondo dove si consuma meno e dove si regredisca ma dove si cresca e ci si evolva socialmente ed economicamente in modo condiviso e lungimirante”.
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